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142246
IDG820200063
82.02.00063 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Carbonetti Cristina
Tabellioni e scriniari a Roma tra IX e XI secolo
Arch. soc. romana st. patria, an. 102 (1979), pag. 77-156
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
S7011; S7093; S706; S712
L' indagine dell' A. e' incentrata sui due corpi di scrittori di documenti privati esistenti in Roma per tutto il X e l' XI secolo: i "tabelliones urbis romae" e gli "scrinarii sanctae romanae ecclesiae". Dopo aver preso in esame le diverse teorie sulla sorte del corpo tabellionale, cioe' totale scomparsa di questo collegio soppiantato dagli scriniarii, oppure fusione delle due associazioni in un' unica categoria, l' A., basandosi su documenti dei monasteri di S. Maria in via Lata, S. Maria Nova, SS. Cosma e Damiano e S. Silvestro de capite, compie uno studio analitico sulla scrittura e sul tipo di "signum" che precede la sottoscrizione del rogatario. Dall' esame delle forme che alcune lettere (la "z" e la "q") assumono nei documenti pontifici e delle varianti apportate negli atti privati redatti dagli scriniarii e dai tabellioni e dall' esame del "signum", l' A. conclude che, mentre alla fine del IX secolo gli scriniarii intraprendono a fianco dei tabellioni una nuova attivita', che offriva maggiori possibilita' di impiego, ove secoli dopo l' istituto dei "tabelliones" muore e gli scriniarii si affermano come unici redattori di atti privati, grazie anche alla loro superiorita' culturale.
Ist. storia del diritto - Univ. MI PV



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