| Spiegati i motivi per cui ritiene che costituisca un falso problema
il c.d. obbligo dell' autorita' amministrativa di conformarsi al
giudicato dei tribunali amministrativi come omologo dell' obbligo
dell' amministrazione di conformarsi al giudicato dei Tribunali
ordinari, l' A. procede a puntualizzxare contenuto e struttura della
sentenza amministrativa, ponendo in evidenza che il giudicato
amministrativo contiene una regola implicita, elastica, condizionata
e incompleta, determinandone ambito e forme di efficacia. Passa
quindi a esaminare il processo di ottemperanza ed i rapporti
intercorrenti tra giurisdizione amminitrativa e amministrazione nei
due possibili modelli, quello della separazione e quello dell'
integrazione, dimostrando la necessita' di adozione di quest' ultimo.
Delimitata la posizione e la funzione del giudizio di ottemperanza
nel sistema processuale amministrativo, l' A. ne determina le
caratteristiche principali, anzitutto per cio' che riguarda la
natura, se cioe' abbia natura giurisdizionale o amministrativa, e, se
e' processo giurisdizionale, di che tipo di processo si tratta:
processo di cognizione o processo di esecuzione, proponendo per la
sua definizine come giudizio misto di cognizione e di esecuzione.
Conclude svolgendo rapide considerazioni sui presupposti, sull'
oggetto e sulle misure del giudizio di ottemperanza.
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