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142623
IDG820400037
82.04.00037 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
De Pisi Eugenio, Fraioli Mauro
La democrazia su palafitte
Mondoperaio, an. 34 (1981), fasc. 12, pag. 98-102
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
F4207
La scelta della societa' aperta non e' affatto una scelta scontata. Uno dei requisiti indispensabili e' la presenza del dissenso e di istituzioni che ne garantiscano la normale manifestazione. E il dissenso favorisce il conflitto e il continuo mutamento sociale, il sovvertimento di norme e valori consolidati, il dissolvimento delle certezze tradizionali. La filosofia politica di Popper e' una delle piu' belle e moderne filosofie della liberta'. Egli ci ha mostrato, attraverso una critica rigorosa e appassionata delle societa' chiuse o totalitarie, l' incalcolabile valore di principio e di fatto della societa' aperta e della democrazia. Ma proprio per il loro carattere aperto le democrazie sono fragili, suscettibili di essere preda delle forze della dittatura e della reazione qualora nelle stesse democrazie si creassero gravi vuoti di potere. La costituzione italiana rappresenta un esempio concreto di come uno squilibrio a livello dei congegni giuridico-istituzionali, tale da privilegiare esageratamente le forme di dissenso, i sistemi di contropotere, le strutture garantistiche contribuisca a costituire un intralcio alla governabilita', all' efficienza e alla forza dei regimi democratici.
Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze



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