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142638
IDG820600030
82.06.00030 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Napoli Emilio Vito
Inabilitazione per prodigalita' e tutela della persona umana
Riv. dir. civ., an. 27 (1981), fasc. 3, pt. 1, pag. 279-320
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D30004
L' A. sottolinea, nelle premesse, come il tema dell' inabilitazione per prodigalita' riveli il persistere nella pratica di incongruenze. La tradizionale utilizzazione dell' istituto infatti lo pone quale strumento di conservazione di patrimoni ad affermazione di valori di onore e dignita' della famiglia. Dopo un inquadramento storico comparatistico dell' istituto si sofferma ad esaminarlo nella sua attuazione attraverso un controllo di operativita'. A tale scopo vengono utilizzati materiali giurisprudenziali inediti, data la scarsita' di decisioni pubblicate. Da tale verifica discende la rilevazione di un sicuro declino, sul piano applicativo, dell' istituto, e l' emergere di contraddizioni nell' applicazione della norma, a volte distorta da finalita' non piu' attuali. Si rilevano, tra l' altro, violazioni del diritto alla riservatezza. Sulla base dei risultati dell' indagine l' A. delinea una ricostruzione dell' istituto ricercandone la natura e il significato per un suo inserimento sistematico nell' ordinamento e conclude affermando che l' inabilitazione per prodigalita' puo' trovare un suo spazio di operativita' solo in un' ottica di tutela della persona. In tale prospettiva l' A. afferma che la prodigalita' come causa di inabilitazione deve cercare la sua spiegazione e i suoi limiti in un' alterazione patologica del soggetto. L' A. sottolinea infine che il problema, in linea con le recenti riforme di altri ordinamenti, richiederebbe in intervento legislativo che "valga a definire l' attuale nozione di prodigalita' inserendola in nuovi schemi normativi di protezione degli incapaci, piu' adeguati e quindi piu' duttili degli attuali, che permettano una reale protezione dell' incapace nel rispetto dei fondamentali diritti della personalita' in un contemperamento con le esigenze di sicurezza della comunita' e dei traffici".
Cass. 13 marzo 1980, n. 1680 Cass. 18 febbraio 1968, n. 428 art. 776 c.c. art. 415 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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