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142643
IDG820600273
82.06.00273 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Iudica Giovanni
Diritto dell' erede del coerede alla prelazione ereditaria
Riv. dir. civ., an. 27 (1981), fasc. 5, pt. 2, pag. 470-482
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D3029
L' A. si propone di accertare se il successore a titolo universale di un coerede defunto abbia a partecipare alla comunione ereditaria della quale il suo dante causa era membro, e quindi, in particolare, se possa ritenersi titolare, insieme a tutti gli altri poteri e diritti spettanti ai comunisti, del diritto di prelazione e riscatto (c.d. retratto successorio). L' indagine si sviluppa attraverso l' esame critico degli argomenti con cui la prevalente dottrina e la pressocche' unanime giurisprudenza negano all' erede del coerede il diritto alla prelazione ereditaria. Si denuncia il carattere artificioso della schematica contrapposizione tra coeredi ed estranei; si chiarisce la portata dell' affermato carattere eccezionale dell' art. 732; si denuncia l' ambiguita' e la inconsistenza della tesi secondo cui il diritto di prelazione sarebbe accordato ad personam ai coeredi originari. Quindi, in seguito ad una ricostruzione piu' razionale ed appagante del fondamento e della portata dell' art. 732 c.c., nel quadro dei principi che governano la delazione dell' eredita' e della disciplina che regola i rapporti tra i contitolari del patrimonio relitto indiviso, l' A. perviene alla conclusione di ritenere che il diritto di prelazione ereditaria e riscatto (c.d. retratto successorio) spetti pure all' erede del coerede defunto.
art. 732 c.c.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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