| La negazione dell' esistenza di un destinatario della norma e' stata
sostenuta, come e' noto, con particolare vigore da Santi Romano, si
da apparire l' espressione compiuta della sentenza
antiindividualistica del suo pensiero. Per il fondatore dell'
istituzionalismo giuridico, negare il destinatario costituisce, da un
punto di vista logico il corollario di una visione del diritto che
non vuol riconoscere alcun ruolo determinante al soggetto e alla
volonta', si tratti dell' individuo o dello Stato, inteso come
soggetto giuridico. Questa visione sembra voler cancellare il
soggetto, ridurlo alla condizione di non-ente di fronte all'
ordinamento-istituzione, in nome di un realismo che scorge solo nel
fatto sociale il diritto, estinguendo cosi' quest' ultimo in quanto
momento autonomo dell' esperienza, risultato del pensiero e della
volonta' del loro drammatico rapporto con i fatti. Le implicazioni
nichilistiche di questa concezione costituiscono l' interesse
specifico della ricerca della quale il presente articolo e' un'
introduzione generale, divisa in cinque paragrafi, concernenti la
questione del destinatario della norma (parr. 1-3) e la
determinazione del concetto del "nichilismo giuridico", gia'
sostenuto a suo tempo da Leonard Nelson (parr. 4-5).
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