| L' articolo analizza la natura giuridica della prima parte dei
contratti collettivi di lavoro, nella prospettiva segnata dall'
evoluzione subita dalla c.d. parte obbligatoria del contratto
collettivo. Il nucleo centrale del lavoro mira a rinvenire, nel
contesto dell' ordinamento giuridico dello Stato, gli strumenti
sanzionatori idonei a colpire l' inosservanza datoriale dei doveri
informativi e ad attuare, in via secondaria, il diritto negoziale,
facente capo alle associazioni sindacali e alle rappresentanze
sindacali aziendali, di ricevere informazioni periodiche su
determinati atti di gestione dell' impresa (investimenti,
introduzione di nuove tecnologie, ecc) e di adire, su questi stessi
temi, le sedi per i previsti esami congiunti. Gli strumenti
giudiziari astrattamente esperibili - il procedimento civile
ordinario di condanna o di mero accertamento, la tutela d' urgenza
prevista dagli artt. 700 e seguenti c.p.c., il procedimento per la
repressione della condotta antisindacale ex art. 28 statuto
lavoratori - vengono esaminati alla luce dell' interesse sindacale ad
una pronta ed efficace tutela del diritto. In chiusura si fa
riferimento alla possibile instaurazione di una controversia
individuale ex art. 40. c.p.c. ad opera del lavoratore che sia stato
personalmente leso nel suo interesse al rispetto delle procedure
sindacali in discorso.
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