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| IDG820300078 | |
| 82.03.00078 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Di Giannatale Giovanni
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| La "Dimensione soggettiva" del lavoro nel pensiero di Giovanni Paolo
II
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| Idea, an. 37 (1981), fasc. 12, pag. 61-72
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D9276
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| Il valore centrale dell' enciclica Laborem Exercens, afferma l' A.,
e' l' uomo considerato sotto l' aspetto socio-etico del lavoro. La
dignita' del lavoro non va ricercata nella sua dimensione oggettiva,
bensi' in quella soggettiva. Ogni attivita' umana, ogni forma di
lavoro devono essere sempre subordinati all' uomo. Da queste premesse
etiche consegue la condanna e il superamento dei sistemi
economico-politici che rappresentano la diretta negazione del
concetto di lavoro espresso dall' enciclica, in quanto sopprimono
quei valori sui quali si fonda la dignita' della persona umana. L' A.
sviluppa una ricognizione critica intorno al regime collettivista
sostenendo che, a causa della sua concezione materialistica di base,
non puo' prevedere alcun miglioramento morale del lavoro. Non e' da
escludere, pero', una "sana socializzazione" che deve trovare sempre
il limite nel riconoscimento dei diritti universali della persona.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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