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142662
IDG820300083
82.03.00083 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Germano Giuseppe
Il concetto di classe sociale dalla "Rerum Novarum" alla "Lanorem exercens"
Studi soc., an. 21 (1981), fasc. 11-12, pag. 91-98
D9276
L' A. ripercorre l' evoluzione del concetto di classe sociale operata dalla Chiesa, attraverso l' analisi delle encicliche papali dalla Rerum Novarum alla Laborem Exercens. La Rerum Novarum muove dalla rappresentazione di una societa' divisa in classi come diretta conseguenza di un oridine naturale e ammette nello stesso tempo la conformita' all' ordine naturale delle ineguaglianze sociali. La Quadragesimo Anno propone una concezione del fenomeno delle classi piu' evolutiva e dinamica, ammettendo come forma legittima di lotta la dialettica sociale del confronto e delle rivendicazioni fra le classi. Con la Mater et Magistra, che dichiara che "l' esercizio delle responsabilita' da parte dei lavoratori negli organismi produttivi .... risponde alle esigenze legittime della natura umana", viene intaccato il fondamento stesso della distinzione, riferita ad un ordine naturale delle cose stabile ed immutabile tra classe capitalistica imprenditoriale e classe lavoratrice. La Laborem Exercens, sostiene l' A., opera un radicale superamento della dottrina della Rerum Novarum. Enunciando un criterio di ordine universale, il lavoro umano come fondamento del valore e del merito, la Laborem Exercens fonda il principio dell' eguale dignita' e valore dei diversi generi di lavoro umano, e quindi il principio della eguaglianza economica di tutti i ceti sociali. E' cosi' negato il principio di una societa' divisa per natura in classi.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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