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142667
IDG820300089
82.03.00089 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Charrier Fernando
Lavoro e capitale. Un capitolo fondamentale della Laborem Exercens
Studi soc., an. 21 (1981), fasc. 11-12, pag. 29-39
D9276
Rilevate alcune costanti dell' enciclica Laborem Exercens, come la dignita' dell' uomo e del suo lavoro, la liberta' che consiste nella priorita' della persona sulle cose, l' uomo concreto, cioe' la condizione concreta ed attuale degli uomini del lavoro, i diritti e i doveri nel senso che il lavoro e' un dovere ma anche sorgente di diritti da parte del lavoratore, l' A. affronta la questione riguardante il lavoro, cioe' il rapporto lavoro-capitale. Rilevato l' intervento costante della Chiesa, teso a salvaguardare la "dignita' dell' uomo" e la sua integrita' di persona nel rapporto tra capitale e lavoro in ogni sistema, l' A. sostiene che l' enciclica Laborem Exercens affronta il problema con concetti adatti ai tempi nuovi senza staccarsi dalla dottrina tradizionale. Enuclea e sviluppa quattro punti di riferimento per una soluzione del conflitto tra il "mondo del capitale" e il "mondo del lavoro": "anche se unito con la fatica e con lo sforzo, il lavoro non cessa di essere un bene"; priorita' del lavoro nei confronti del capitale; "non si puo' separare il capitale dal lavoro, e.... in nessun modo si puo' contrapporre il lavoro al capitale ne' il capitale al lavoro, ne' ancor meno... gli uomini concreti che sono dietro a questi concetti"; il primato della persona sulle cose, che l' economicismo moderno in pratica nega. L' A. conclude con due osservazioni: l' accentuazione del valore della persona al di sopra di ogni realta' creata e quindi "nel processo del lavoro l' uomo deve apparire come corresponsabile e co-artefice"; la distinzione tra "datore di lavoro diretto" e "datore di lavoro indiretto".
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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