| L' A., preliminarmente, ribadisce il diritto della Chiesa, in
esplicazione di un proprio dovere, di illuminare gli uomini sui
principi che regolano la convivenza civile, alla luce dei valori e
delle verita' che scaturiscono dalla sua fede eterna e dalle sue
visioni del mondo storicamente determinate. Da questa legittima ed
essenziale funzione discende a legittimita' della dottrina sociale
della Chiesa. Successivamente l' A. prende in esame l' enciclica
Laborem Exercens, il cui impianto strutturale si affida alle novita'
proposte dallo sviluppo storico, dai progressi della umana attivita'
della scienza e della tecnica, ma anche e soprattutto all'
insegnamento perenne ed ai principi rivelati dalla Scrittura. L' A.
respinge le critiche secondo cui la Chiesa, per la sua natura,
dovrebbe disinteressarsi delle vicende temporali, e quelle che negano
la competenza della Chiesa sul sociale, in quanto campo di
esplorazione della scienza. Conclude con un exursus sui contenuti
dell' enciclica sottolineando la novita' del concetto di capitale.
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