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142694
IDG820400078
82.04.00078 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Ungari Pierfrancesco
Indipendenza del pubblico ministero e certezza del diritto
Dem. dir., an. 21 (1981), fasc. 5, pag. 91-101
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D02307
L' A. procede ad un esame critico delle proposte avanzate di recente in tema di controlli sull' operato del pubblico ministero. Tali proposte traggono origine, secondo i proponenti, dalla constatazione di una eccessiva politicizzazione dei giudici, politicizzazione che ha finito per incidere negativamente sulla certezza del diritto. L' A. sostiene che la perdita di certezza e' il prodotto dell' indipendenza reale e dell' emancipazione culturale dei magistrati italiani, spinti a sfruttare fino in fondo le possibilita' offerte loro dal diritto oggettivo. Nega che dal controllo politico della magistratura possa derivare al cittadino una maggiore tutela. Si neutralizzerebbe, invece, la funzione di controllo che la magistratura ha finora svolto nei confronti dell' esecutivo e, piu' in generale, verrebbe soppressa l' unica garanzia contro le deviazioni e corruzioni del potere politico. LA soluzione del problema della certezza puo' venire solo col superamento dei nodi dell' "ingovernabilita'", in quanto l' "incertezza" normativa e' uno degli aspetti piu' preoccupanti. Ridotta, cosi', la politicita' della magistratura, il controllo su di essa e al tempo stesso la tutela dell' inquisito potrebbero essere assicurati, oltre che dall' introduzione del tribunale della liberta', dalla ridefinizione del segreto istruttorio, da una nuova configurazione della comunicazione giudiziaria, soprattutto dall' entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale, mediante la modifica del regime della responsabilita' civile e disciplinare del magistrato. Conclusivamente, l' A. esamina il contenuto di due proposte, che giudica tra le migliori: l' allargamento delle ipotesi di colpa grave, al fine della responsabilita' civile del giudice e l' eliminazione dell' autorizzazione del guardasigilli per promuovere l' azione tendente a favorire la soddisfazione della pretesa risarcitoria; la tipizzazione degli illeciti disciplinari.
Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze



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