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| IDG820600503 | |
| 82.06.00503 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Olivelli Paola
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| Sulla nozione di lavoro a domicilio
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| osservazione a Cass. 5 giugno 1981, n. 3639
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| Giust. civ., an. 31 (1981), fasc. 12, pt. 1, pag. 2950-2952
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D721
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| L' A. esamina la sentenza della Cass., sez. lav., 5 giugno 1981, n.
3639, che, in base all' art. 1, l. 18 dicembre 1973 n. 877, definisce
il lavoro a domicilio come speciale rapporto di lavoro subordinato
inserito nel fenomeno del decentramento produttivo. In tale rapporto
il vincolo di lavoro non si identifica nella cosiddetta
subordinazione tecnica, ma nell' inserimento del lavoratore nel ciclo
produttivo dell' azienda. Secondo l' A., tale pronuncia evidenzia che
il lavoro a domicilio presenta caratteri propri che lo distinguono
nettamente dal lavoro autonomo. Detta sentenza inoltre fa venir meno
ogni possibile contrapposizione tra lavoro e domicilio subordinato e
lavoro a domicilio autonomo. Secondo l' A. la pronuncia in esame
sembra aver superato le incertezze della giurisprudenza anteriore,
tesa a ricercare i caratteri tipici della subordinazione, soprattutto
nella previsione generale dell' art. 2094 c.c., senza considerare il
carattere derogatorio della l. 877/1973, che attribuisce al lavoro a
domicilio caratteri diversi o particolari rispetto al normale
rapporto di lavoro. L' A. rileva quindi come la sentenza in esame non
dia nessun rilievo ai problemi sorti con la l. 16 dicembre 1980, n.
858, intervenuta a modificare l' art. 1 l. 1973, n. 877.
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| art. 2094 c.c.
l. 18 dicembre 1973, n. 877
l. 16 dicembre 1980, n. 858
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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