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142751
IDG820600518
82.06.00518 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Paolillo Corrado
Ancora sulla differenza fra amministrazione controllata e fallimento e sulle norme applicabili ai rapporti giuridici pendenti
nota a Cass. 14 febbraio 1979, n. 973
Banca borsa tit. cred., an. 34 (1981), fasc. 1, pt. 2, pag. 65-82
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D313; D31301; D31332
Criticando la tesi della Cassazione secondo cui il fallimento e la amministrazione controllata si basano su un presupposto oggettivo diverso e mirano a finalita' diverse l' A. dimostra che la legge fallimentare ha imposto ai creditori che hanno trattato con un imprenditore commerciale di sopportare, allorche' l' impresa viene a trovarsi in stato di insolvenza, una falcidia delle loro pretese. Cio' si verifica sia accettando una diminuzione proporzionale del loro credito (concordato preventivo) sia accordandosi per una soddisfazione integrale ma differita (amministrazione controllata). L' A. conclude che per disciplinare i rapporti pendenti per effetto dell' amministrazione controllata, va applicata analogicamente la normativa dettata dall' art. 72 l. fall..
art. 72 l. fall.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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