| Gli AA. esaminano il progetto di direttiva comunitaria in materia di
"valutazione di impatto ambientale". La direttiva CEE prevede che
venga valutato l' impatto sull' ambiente di qualsiasi opera, pubblica
o privata, suscettibile di apportare notevoli ripercussioni su di
esso; in sostanza una valutazione preventiva dei rischi connessi ad
ogni trasformazione del territorio. Questo procedimento valutativo,
particolarmente diffuso negli U.S.A., prevede la consultazione delle
varie componenti sociali nei cui confronti le opere da eseguirsi
possono produrre dei danni. Gli AA. citano Cass., sez. un., 6 ottobre
1979 n. 5172, che ha ritenuto il diritto alla salute un diritto
soggettivo perfetto, fondamentale e inviolabile come disposto dall'
art. 32 Cost.; sarebbero percio' esclusi poteri in capo alla pubblica
amministrazione idonei ad estinguere o sopprimere tale diritto.
Spetta quindi al giudice ordinario e non alla Pubblica
Amministrazione il compito di ponderazione tra interessi generali e
interessi particolari. Non si puo' comunque prescindere, secondo gli
AA., dalle norme poste dalla legislazione ordinaria che attribuiscono
alla Pubblica Amministrazione il potere di conformare o sacrificare
il diritto dei singoli; fino a quando tali norme non saranno
eliminate dalla Corte Costituzionale, esse continuano ad operare nel
nostro ordinamento e i titolari di interessi particolari che
risultino sacrificati dall' esercizio di tali poteri, continueranno
ad essere tutelati dalla tecnica dell' interesse legittimo, e la
possibilita' per essi di adire l' autorita' giudiziaria ordinaria
sara' subordinata alla preventiva eliminazione, da parte della Corte
Costituzionale, delle norme che attribuiscono poteri autoritari alla
Pubblica Amministrazione. A questo proposito, il diritto alla salute
di coloro che abitano in prossimita' di grossi insediamenti
industriali sarebbe tutelato con le normali formule indennitarie o
risarcitorie. Ad avviso degli AA., quindi, l' introduzione nell'
ordinamento interno del contenuto della direttiva CEE in tema di
"valutazione d' impatto ambientale", comporterebbe dei problemi sia a
livello istituzionale-legislativo che tecnico-organizzativo.
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