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142769
IDG821200004
82.12.00004 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Caianiello Vincenzo, D' Amelio Piero
Aspetti istituzionali della procedura di bilancio di impatto ambientale
Foro amm., an. 57 (1981), fasc. 4, pt. 1, pag. 747-771
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D1825; D18801; D871
Gli AA. esaminano il progetto di direttiva comunitaria in materia di "valutazione di impatto ambientale". La direttiva CEE prevede che venga valutato l' impatto sull' ambiente di qualsiasi opera, pubblica o privata, suscettibile di apportare notevoli ripercussioni su di esso; in sostanza una valutazione preventiva dei rischi connessi ad ogni trasformazione del territorio. Questo procedimento valutativo, particolarmente diffuso negli U.S.A., prevede la consultazione delle varie componenti sociali nei cui confronti le opere da eseguirsi possono produrre dei danni. Gli AA. citano Cass., sez. un., 6 ottobre 1979 n. 5172, che ha ritenuto il diritto alla salute un diritto soggettivo perfetto, fondamentale e inviolabile come disposto dall' art. 32 Cost.; sarebbero percio' esclusi poteri in capo alla pubblica amministrazione idonei ad estinguere o sopprimere tale diritto. Spetta quindi al giudice ordinario e non alla Pubblica Amministrazione il compito di ponderazione tra interessi generali e interessi particolari. Non si puo' comunque prescindere, secondo gli AA., dalle norme poste dalla legislazione ordinaria che attribuiscono alla Pubblica Amministrazione il potere di conformare o sacrificare il diritto dei singoli; fino a quando tali norme non saranno eliminate dalla Corte Costituzionale, esse continuano ad operare nel nostro ordinamento e i titolari di interessi particolari che risultino sacrificati dall' esercizio di tali poteri, continueranno ad essere tutelati dalla tecnica dell' interesse legittimo, e la possibilita' per essi di adire l' autorita' giudiziaria ordinaria sara' subordinata alla preventiva eliminazione, da parte della Corte Costituzionale, delle norme che attribuiscono poteri autoritari alla Pubblica Amministrazione. A questo proposito, il diritto alla salute di coloro che abitano in prossimita' di grossi insediamenti industriali sarebbe tutelato con le normali formule indennitarie o risarcitorie. Ad avviso degli AA., quindi, l' introduzione nell' ordinamento interno del contenuto della direttiva CEE in tema di "valutazione d' impatto ambientale", comporterebbe dei problemi sia a livello istituzionale-legislativo che tecnico-organizzativo.
Cass. sez. un. civ. 6 ottobre 1979, n. 5172 art. 32 Cost.
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