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142797
IDG821200043
82.12.00043 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Verrienti L.
Nota a C. Conti sez. II 27 settembre 1980, n. 127
Foro it., vol. 104, an. 106 (1981), fasc. 7-8, pt. 3, pag. 449-453
D16111; D15400
La sentenza annotata, in tema di responsabilita' contabile del tesoriere comunale, afferma che l' esame della Corte dei Conti non deve essere esteso al sindacato sulla azione degli amministratori comunali, ma limitarsi a quello sull' operato del tesoriere comunale: per cui la Corte dei Conti giudica sulla scritturazione delle varie voci del conto e non sulla determinazione di esse. Tale principio viene applicato dalla sentenza in esame alla voce "residui passivi" per la quale il giudice contabile si limitera' a controllare se la scritturazione di tali residui era legittima o meno, senza entrare nel merito della determinazione di tali residui, che viene fatta dagli amministratori. Tuttavia, nella fattispecie, la Corte dei Conti sancisce la cancellazione dei residui passivi, in quanto mancava la delibera comunale di determinazione. L' A. rileva come, in realta' il principio affermato sia del tutto pacifico e che la sentenza spreca molte parole, per arrivare a conclusioni modeste. Riporta inoltre giurisprudenza conforme.
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