Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


142943
IDG821100013
82.11.00013 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Croff Carlo
La prassi giudiziaria statunitense antitrust ed il protection of trading interests act del Regno Unito
Riv. dir. intern., vol. 64, (1981), fasc. 3, pag. 600-618
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D85; D95215
Il Protection of Trading Interests Act 1980, e' una legge del Parlamento britannico con la quale si e' cercato di porre un freno alla prassi di alcune Corti statunitensi, in applicazione dello Sherman Act, consistente nell' affermare la propria giurisdizione rispetto a societa' non-americane nel settore antitrust. Tale prassi delle Corti statunitensi, iniziata negli anni quaranta, ha determinato delle reazioni da parte di Corti inglesi, culminata con il caso Rio Tinto Zinc nel quale la House of Lords si e' pronunciata sull' inammissibilita' di alcune richieste della Corte di Richmond per fini di "antitrust investigation", in quanto in violazione della sovranita' del Regno Unito e delle norme di diritto internazionale relativo ai limiti della giurisdizione dello Stato. In due recenti casi la Court of Appeal ha enunciato in via di principio un orientamento piu' moderato che pero' non e' stato ancora sufficiente a negare la giurisdizione di una Corte statunitense in qualche caso concreto. La legge consta di 8 articoli e puo' forse essere distinta in tre parti essenziali. Nella prima si prescrive l' obbligo, qualora siano coinvolti interessi commerciali del Regno Unito, di non conformarsi agli ordini di corti straniere e di non produrre documenti richiesti da queste. In secondo luogo si stabilisce che nessuna Corte britannica riconoscera' o dara' esecuzione ad una sentenza emanata da una Corte straniera qualora si tratti di una sentenza per danni multipli oppure basata su una normativa ordinata a regolare la libera concorrenza. Infine, con una disposizione che ha suscitato aspre critiche, si e' stabilito che alcuni soggetti, nei confronti dei quali una Corte straniera abbia pronunciato una sentenza per danni multipli, possano instaurare un' azione in una Corte del Regno Unito al fine di recuperare dal vincitore della causa di fronte alla Corte straniera quella parte di danni, eccedente il risarcimento, che sia stata moltiplicata.
Ist. dir. internazionale - Univ. FI



Ritorna al menu della banca dati