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142947
IDG821200007
82.12.00007 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Annunziata Michele
La legge dell' equo canone come normativa interdisciplinare
Foro amm., an. 57 (1981), fasc. 5, pt. 1, pag. 1020-1023
(Bibliografia: a fine articolo o capitolo)
D30640; D181
Il fenomeno locatizio non puo' restare circoscritto nei limiti angusti della disciplina privatistica (codice e procedura civile), per i continui collegamenti che i rapporti di locazione presentano oggi con altri rami del diritto. L' importanza sempre crescente della casa di abitazione e del locale di lavoro, come servizi sociali, spiega pienamente la nuova dimensione che assumono le locazioni di immobili urbani, nel quadro del coordinamento e della integrazione con gli altri rami del diritto. L' A., partendo dalla premessa che la legge 27 luglio 1978 n. 392 dell' equo canone non e' autosufficiente, indica i principali "momenti di collegamento" tra la stessa legge e il diritto romano (aspetto storico), il diritto civile, il diritto processuale civile, il diritto di famiglia, il diritto amministrativo, il diritto canonico, il diritto penale ecc.. Particolare aspetto dei problemi esaminati e' quello concernente l' incidenza di esigenze urbanistiche sul concetto di necessita', invocata dal locatore (es. se il locatore puo' chiedere il rilascio di immobile, che e' sito in zona in cui vi e' il divieto di quella attivita' che il locatore stesso intende esercitare; ecc.).
l. 27 luglio 1978, n. 392
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