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142963
IDG821200196
82.12.00196 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Corso Guido
I diritti sociali nella Costituzione Italiana
relazione al seminario italo-tedesco di diritto pubblico, Monaco di Baviera, 11-12 giugno 1981
Riv. trim. dir. pubbl., (1981), fasc. 3, pag. 755-784
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D041; D042
L' A. passa in rassegna gli articoli della Costituzione (nonche' la legislazione che vi ha dato attuazione) che riconoscono i c.d. diritti sociali: diritto al lavoro, diritto alla salute, diritto all' istruzione, diritto ad una retribuzione sufficiente ed equa, diritto della donna lavoratrice alla parita' di trattamento, diritto all' assistenza, diritto alla previdenza, liberta' sindacale, diritto di sciopero etc.. Prende poi in considerazione la controparte di ciascuna delle relative pretese (Stato legislatore, Stato-amministrazione, soggetti privati, con speciale riguardo alle situazioni giuridiche che si fanno valere contemporaneamente verso i pubblici poteri e verso soggetti privati (es. diritto alla salute). Esamina quindi le forme di tutela giurisdizionale e amministrativa. La conclusione e' questa: non esiste una categoria giuridica di "diritto sociale", si tratta invece di una espressione riassuntiva di pretese giuridiche verso i pubblici poteri, interessi legittimi, diritti di credito nei rapporti privati, forme di controllo sull' esercizio di poteri privati, meccanismi di garanzia. Sul piano politico va giudicato con cautela il processo di soggettivazione (come diritti sociali) di questa varieta' di situazioni che rischia di estendere ad una materia dominata da criteri di giustizia distributiva (in presenza di risorse limitate) la logica assoluta dei diritti di liberta'.
Centro diretto da E. D'Elia - IDG Firenze



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