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142968
IDG820200077
82.02.00077 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Calvi Giulia
L' oro, il fuoco, le forche: la peste napoletana del 1656
Arch. st. italiano, an. 139 (1981), fasc. 3, pag. 405-458
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
S7447
Oggetto del presente studio e' la peste di Napoli del 1656. L' A. analizza la vicenda nella sua complessita': l' irrompere del flagello, introdotto da un agente esterno alla citta' (nave, soldati, mendicanti, merci), il tentativo di esorcizzare il male attraverso espiazioni collettive (processioni, nuovi culti, costruzione di santuari), la successiva individuazione di un agente interno alla comunita' che scatena la persecuzione dei possibili diffusori umani dell' epidemia (linciaggio popolare contro i presunti untori e esplosione della rabbia della plebe contro gli spagnoli), le lacerazioni interne alla citta' assediata dall' epidemia, la riorganizzazione del potere (politico, sociale, religioso, medico) e le forme di controllo imposte dalla disciplina della segregazione e della fuga.
Ist. storia del diritto - Univ. MI PV



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