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| IDG820200093 | |
| 82.02.00093 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Porqueddu Chiara
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| Gli ordinamenti del Principato di Pavia tra la fine del Cinquecento e
la meta' del Settecento
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| Boll. soc. pavese st. patria, vol. 33, an. 81 (1981), pag. 176-212
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| S7341; S70252; S741
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| In Lombardia alla fine del Cinquecento l' amministrazione delle
citta' e' definitivamente separata da quella delle campagne e ogni
contado ha un proprio governo con a capo le "Congregazioni generali".
In questo momento il potere centrale intende proteggere le conquiste
fatte dai contadi, e, al tempo stesso, sottoporre a un maggior
controllo dall' alto le amministrazioni rurali. In questa direzione
si muove il Procuratore Generale dei contadi, Michel' Angelo Cavalli,
che nel 1596 compila una serie di ordini per il governo del
Principato di Pavia. L' A., attraverso l' esame di questi ordinamenti
che disciplinano minutamente la Congregazione generale e le funzioni
dei sindaci e di tutti gli altri ufficiali del contado e che rimasero
in vigore, seppure continuamente rimaneggiati e disattesi nella
pratica, fino alla meta' del Settecento, intende ricostruire lo
sviluppo delle istituzioni amministrative rurali del Pavese.
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| Ist. storia del diritto - Univ. MI PV
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