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142986
IDG820200096
82.02.00096 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Zorzoli Maria Carla
Il collegio dei giudici di Pavia e l' amministrazione della giustizia. (Le basi normative, dallo Statuto Visconteo alle nuove costituzioni)
Boll. soc. pavese st. patria, vol. 33, an. 81 (1981), pag. 56-90
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
S7023; S7025; S7091; S7092
Il Collegio dei Giudici di Pavia si inserisce nella struttura pubblica cittadina attraverso funzioni esercitate "in corpo" o da propri membri. Statuto professionale e Statuto cittadino d' eta' viscontea coordinano le norme che attribuiscono al collegio il monopolio della amministrazione della giustizia civile cittadina. Nella seconda meta' del XV Secolo la disciplina gia' consolidata nelle norme viscontee trova conferma in decreti ducali tendenti a favorire gli interventi di membri del collegio dei giudici ed avvocati di Pavia in ogni settore della vita giudiziaria della citta'. La nuova costituzione dello Stato di Milano (1541) recepisce senza sostanziali variazioni la disciplina in vigore in eta' visconteo-sforzesca. L' apporto del giurista cittadino alla vita giudiziaria della citta' presuppone la necessaria mediazione del collegio professionale. L' A. analizza quindi le funzioni esercitate dal collegio professionale (coordinamento di leggi particolari, formulazione di prassi giudiziarie) e l' attivita' dei singoli membri (consulenti del giudice, avvocati, giudici d' appello, arbitri e consoli di giustizia nei procedimenti di volontaria giurisdizione).
Ist. storia del diritto - Univ. MI PV



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