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143072
IDG820900153
82.09.00153 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Nuvolone Pietro
Pregiudiziale tributaria in materia di IVA
osservazione a Cass. sez. III pen. 27 aprile 1981
Indice pen., an. 15 (1981), fasc. 3, pag. 717-719
D60022; D2315
La Corte di Cassazione ha emesso una sentenza che non manchera' di incidere profondamente nella prassi giudiziaria e di suscitare discussioni in dottrina: ha ritenuto inapplicabile l' ultimo comma dell' art. 58 del d.p.r. 633/1972, per cui "nelle ipotesi previste nell' art. 50 l' azione penale ha corso dopo che l' accertamento dell' imposta e' divenuto definitivo e la prescrizione del reato e' sospesa fino alla stessa data", al reato contemplato dal comma 4 dell' art. 50 dello stesso decreto (emissione di fatture per operazioni inesistenti, ecc.). L' A. critica tale decisione della Cassazione per tutta una serie di motivi ma soprattutto perche' essa, andando oltre il caso deciso, ha svolto una serie di considerazioni di politica legislativa e generale che coinvolgono tutta la materia della c.d. pregiudizialita' tributaria, ben al di la' del comma 4 della legge sull' IVA, e che, come tali, esulavano dalla competenza dell' autorita' giudiziaria. Da notare, inoltre, che mentre del problema e' investita la Corte Costituzionale, la Corte di Cassazione lo dichiara inesistente e risolve il quesito in chiave di semplice interpretazione della legge vigente.
d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633 l. 7 gennaio 1929, n. 4 art. 3 Cost. art. 112 Cost. d.p.r. 29 settembre 1973, n. 600
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