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| IDG820900164 | |
| 82.09.00164 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Trabacchi Antonio
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| Problemi attuali e prospettive di riforma dell' art. 324 c.p.
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| Indice pen., an. 15 (1981), fasc. 3, pag. 802-819
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D51113
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| Esaminando la letteratura giuridica formatasi sul delitto di
interesse privato in atti di ufficio, non si puo' non rimarcare il
mutato atteggiamento con cui progressivamente la dottrina si e'
andata accostando a tale fattispecie; per lungo tempo e' rimasto
assente quell' approccio problematico, quell' apprezzarne a fondo
ogni sfumatura che distingue le indagini piu' recenti. Si ha pero' l'
impressione che l' analisi si sia arenata davanti al "punto morto"
rappresentato dagli atti autoritativi, man mano che in essi aumenta
il margine di discrezionalita' affidata al pubblico ufficiale: in
questi casi la condotta di interesse privato sembra intraducibile in
termini oggettivi sufficientemente apprezzabili; per cui, esaurita
ormai ogni ulteriore possibilita' interpretativa, e' lecito domandare
se non sia sempre piu' urgente la riforma dell' art. 324 c.p.. Tale
riforma si presenta davvero indilazionabile se si pensa a quanto la
giurisprudenza si mostra tuttora ancorata a posizioni interpretative
tradizionalistiche, ispirate ad una concezione dell' interesse
formalisticamente ipostatizzato: una giurisprudenza talmente rigorosa
e formalistica da far pensare che il codice Rocco - per lo meno sotto
questi aspetti - fosse piu' liberale di quanto non si siano poi
rivelati i suoi interpreti proprio nel periodo repubblicano. L' A.,
in questa sede, esamina le principali interpretazioni del delitto di
interesse privato con particolare riferimento agli atti della
Pubblica Amministrazione emanati direttamente dal pubblico ufficiale,
e, quindi, il problema della riforma della fattispecie, tentando di
individuare le linee sulle quali essa si puo' svolgere.
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| art. 324 c.p.
art. 176 c.p. 1889
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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