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| IDG820900177 | |
| 82.09.00177 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Gaito Alfredo
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| Sequestro penale su tutto il territorio nazionale
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| nota a Cass. sez. I pen. 7 maggio 1981
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| Giur. it., an. 133 (1981), fasc. 12, pt. 2, pag. 497-500
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D6144
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| La decisione annotata della Suprema Corte merita di essere segnalata
per la drastica presa di posizione sul problema oggetto di giudizio.
La problematica sottesa concerne i poteri di acquisizione probatoria
dell' organo inquirente, con specifico riferimento al potere di
sequestro penale sull' intero territorio nazionale. Secondo l' A. ove
l' organo ritualmente procedente reputi indispensabile l' assunzione
di mezzi di prova al di fuori dei limiti territoriali normativamente
fissati per la propria competenza, la legge impone al piu' di
richiedere ad altri organi l' esplicazione dell' attivita'
processuale necessaria, ma non esclude che possa procedersi anche
direttamente. In particolare l' art. 296 c.p.p. stabilisce che, per
gli atti da eseguire fuori del Comune in cui risiede (ma pur sempre
nell' ambito territoriale della propria competenza), il giudice
istruttore puo' delegare il Pretore del luogo. Invece, per gli atti
da eseguire nella circoscrizione di altri Tribunali, il giudice
istruttore procedente deve richiedere il giudice istruttore o il
Pretore del luogo; a meno che, per ragioni di urgenza o per altro
grave motivo, non si renda necessario il procedere personalmente alla
acquisizione diretta del mezzo di prova. L' art. 392 c.p.p. chiarisce
che l' attribuzione dei poteri di indagine per delegazione va fatta
al Procuratore della Repubblica, al Pretore o ad un ufficiale di
polizia giudiziaria del luogo ove occorre assumere il mezzo di prova.
L' art. 398 comma 1 c.p.p. sembra attribuire al Pretore una maggiore
latitudine di poteri istruttori, rispetto al giudice istruttore ed al
pubblico ministero. In realta' l' art. 398 comma 1 deve essere
coordinato con l' art. 392 comma 1 c.p.p.. Anche il Pretore percio'
e' tenuto a richiedere l' attivazione delle autorita' del luogo ogni
qualvolta si tratti di compiere atti istruttori al di fuori della
propria competenza territoriale a meno che sussistano ragioni d'
urgenza o gravi motivi per procedere personalmente, dandone avviso
senza ritardo al Pretore del luogo. Quanto ai vizi conseguenti alla
violazione dei limiti territoriali di efficacia del provvedimento di
sequestro emesso da un magistrato su tutto il territorio della
Repubblica, potrebbe configurarsi sia l' abnormita' che l'
inesistenza come nel caso della sentenza annotata.
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| art. 296 c.p.p.
art. 392 c.p.p.
art. 398 c.p.p.
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| Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze
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