| L' A. si sofferma, in primo luogo, ad esaminare la fenomenologia del
mercato del lavoro, in una visione dinamica dello stesso, tenendo
conto dei fattori che determinano in concreto offerta di occupazione
e domanda di prodotti finali; passa, quindi, in rassegna i rapporti
tra inflazione e mercato del lavoro alla luce di due distinte tesi,
che imputano aumenti o diminuzioni dei livelli occupazionali
direttamente al processo inflazionistico e soltanto ad esso, ponendo
in evidenza i limiti delle due accennate tesi. Si occupa poi del
fenomeno "disoccupazione" esistente nei Paesi industrializzati dell'
Occidente, al precipuo fine di individuare le vie da perseguire per
far fronte ai fenomeni conseguenti e per verificare l' adeguatezza
degli strumenti tecnici, economici ed anche politici da utilizzare.
Nella seconda parte tratta dei meccanismi e delle strutture che
qualificano il sistema attuale di gestione del mercato del lavoro e
che in Italia vanno sotto il generico nome di "collocamento",
illustrandone la normativa vigente, il funzionamento delle strutture
burocratiche preposte, la tendenza ad un superamento dell' istituto e
dei suoi meccanismi. In ultimo trae delle conclusioni e formula delle
proposte concrete in materia, evidenziando la necessita' di abbordare
il problema del governo del mercato del lavoro, e per esso quello
degli organismi di gestione, senza lasciarsi fuorviare da tecnicismi
esaltanti o abbattere da eccessivo pessimismo, ma percependo nei suoi
termini reali la situazione, i mutamenti in corso e le prospettive
per il futuro.
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