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143106
IDG820600567
82.06.00567 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Santacroce Enzo
Medicina legale previdenziale e riforma sanitaria
relazione al Convegno su "Medicina legale previdenziale e riforma sanitaria" organizzato dall' Associazione nazionale medici INPS, Acireale, 13 dicembre 1980
Prev. soc., an. 37 (1981), fasc. 1, pag. 193-203
D1882; D70
Fra i problemi di riforma di cui tanto si discute, quello sanitario e' forse il piu' difficile di tutti. La sua complessita' deriva non solo dalle dimensioni della spesa, ma anche dal groviglio dei vastissimi interessi coinvolti. Malgrado tutti riconoscano l' inefficienza e la non equita' del nostro sistema sanitario e reclamino la necessita' e l' urgenza di una sua radicale riforma, e' accaduto invece che dalla Liberazione ad oggi si sono avuti soltanto provvedimenti palliativi, pseudo-riforme o addirittura controriforme che hanno reso piu' acuti e piu' gravi i problemi dell' assistenza. Lo stesso trasferimento alle Regioni delle competenze statali in materia sanitaria si e' trasformato in un ulteriore motivo di confusione e di crisi, perche' e' mutato il regime delle competenze ma non e' mutato l' organismo su cui quelle competenze si esercitano. Non si e' passati da un sistema sanitario inefficiente ad un sistema sanitario efficiente: e' cambiato soltanto il titolare di un sistema inefficiente. Le USL (Unita' sanitarie locali) per correggere i tanti difetti dell' assistenza medica (prevenzione, cura, riabilitazione) dovranno impostare i servizi sanitari diretti alla prevenzione, all' accertamento, al superamento dell' invalidita' e ad ogni altra condizione capace di incidere negativamente sulla salute dell' individuo. Tali compiti dovranno essere svolti dai medici legali e, in modo particolare, da quelli dipendenti dagli enti previdenziali.
l. 23 dicembre 1978, n. 833
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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