| L' approvazione e promulgazione della l. 23 aprile 1981, n. 155, nota
come "Miniriforma delle pensioni" rappresenta per l' A. un punto
fermo, quasi una "mini-legge-quadro", da cui potranno svilupparsi tre
importanti riforme: quella generale delle pensioni e dell' INPS,
quella della previdenza per i pubblici dipendenti e, infine, ancor
piu' importante e significativa, quella riguardante il nuovo
contratto parastatale di cui, prima legge in materia, fissa gia' i
punti chiave sui quali dovra' svilupparsi la trattativa sindacale.
Dopo una sintesi sul significato delle prime due riforme, l' A.
sviluppa il senso ancor piu' riformista delle norme riguardanti il
futuro contratto parastatale, evidenziandone gli agganci con la
disciplina in corso, mettendo in rilievo i nuovi sviluppi unitamente
alle lacune cui dovra' sopperire la trattativa sindacale, prima fra
tutte quella riguardante il riconoscimento della anzianita'
pregressa. Trattasi di un primo commento organico di un provvedimento
che, da tempo atteso, certamente potra' orientare positivamente il
futuro cammino della previdenza e del rapporto di lavoro pubblico
alla vigilia dell' approvazione della legge-quadro per gli statali.
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