| Nell' esaminare la forma di governo della Germania occidentale, l' A.
prende le mosse dall' analisi del ruolo riconosciuto ai partiti dalla
legge fondamentale. Questi, infatti, rimangono i principali portatori
della volonta' politica dello Stato, pur trovando un freno in
soluzioni istituzionali che non permettono un eccessivo accentramento
del potere. L' A. esamina il funzionamento del Parlamento, a partire
dai meccanismi elettorali (e dal tipo di influenza esercitata dai
partiti) per giungere all' organizzazione interna, notando come, in
seno all' assemblea, il potere passa dal partito al gruppo
parlamentare. I meccanismi elettorali, a loro volta, condizionano il
sistema dei partiti, che si e' rapidamente assestato su soli tre
partiti, influenzando cosi' anche l' assetto del Governo federale. L'
A. prende poi in esame il rapporto tra Governo federale e partiti di
governo e di opposizione, incentrando la sua attenzione sulla figura
del Cancelliere, analizzando le ragioni della sua forza, gli
strumenti di cui dispone, i compromessi cui deve adattarsi. Ribadisce
poi il ruolo fondamentale giocato dai Laender nell' equilibrare la
forma di governo e fa un accenno alle altre organizzazioni che
incidono sull' assetto istituzionale. In conclusione, dopo aver
affermato che il modo di funzionamento della forma di governo nella
R.F.T. non si puo' comprendere appieno se non si tengono presenti le
conseguenze che la guerra perduta e il susseguente formarsi dei
blocchi hanno avuto sulle basi politiche, sociali ed economiche del
sistema stesso, l' A. formula un giudizio complessivamente positivo
sul funzionamento del sistema costituzionale tedesco.
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