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| IDG820600300 | |
| 82.06.00300 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Perego Enrico
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| Sull' interpretazione della sostituzione e del "modus"
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| nota a Cass. sez. II civ. 11 luglio 1980, n. 4443
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| Giur. it., an. 133 (1981), fasc. 12, pt. 1A, pag. 1873-1876
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D30285; D302891
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| Secondo la sentenza e' dagli effetti del mancato adempimento della
disposizione modale voluti dal testatore che dipende l'
individuazione di una disposizione risolutiva implicita; questa
sussiste se la volonta' testamentaria e' di eliminare ex tunc gli
effetti delle disposizione alla quale il modus e' apposto. Ne
consegue che la qualificazione della disposizione come sostituzione
fedecommissaria preclude la possibilita' di riconoscere che il modus
possa contenere una clausola risolutiva implicita. Nel caso in esame,
osserva l' A., la clausola "si sine liberis decesserit" era apposta
non all' istituzione di erede, bensi' al modus; non era quindi una
clausola risolutiva, ma sospensiva dell' efficacia della disposizione
modale, al cui inadempimento era a sua volta subordinata l' efficacia
della disposizione sostitutiva. Pertanto gli argomenti
tradizionalmente portati per qualificare, nel dubbio, la clausola "si
sine liberis decesserit" come costitutiva di una sostituzione
ordinaria venivano meno.
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| art. 692 c.c.
art. 688 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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