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| IDG820600668 | |
| 82.06.00668 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Cipriani Franco
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| Sui conflitti di attribuzione contro il potere giudiziario
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| nota a C. Cost. 24 luglio 1981, n. 150
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| Foro it., an. 107 (1982), fasc. 2, pt. 1, pag. 369-379
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| D021431
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| L' A. pone in evidenza che con la sentenza annotata la Corte
Costituzionale ha per la prima volta deciso un conflitto di
attribuzione sollevato dal potere esecutivo contro il potere
giudiziario, aprendo cosi' un nuovo capitolo nella storia dei
rapporti tra questi due poteri dello Stato. Si tratta infatti di un
conflitto sollevato dal potere esecutivo in applicazione dell' art.
134 Cost. a proposito di un atto di un giudice penale: quindi ci
troviamo di fronte ad un fatto nuovo e ad una sentenza destinata a
rappresentare per qualche tempo un inevitabile punto di riferimento.
Critica pero' la decisione annotata in quanto che, per discorrere di
conflitto di attribuzione tra poteri dello stato, ritiene occorra che
si controverta sulla delimitazione della sfera di attribuzioni
determinata per vari poteri da norme costituzionali (art. 37 comma 1
legge n. 87/1953), com' e' dimostrato anche all' art. 26 delle norme
integrative per i giudizi davanti alla Corte Costituzionale, il quale
esige che il potere ricorrente indichi nel ricorso le norme
costituzionali che regolano la materia, mentre nel caso in esame ne'
il Ministro ricorrente ne' la Corte Costituzionale hanno saputo
indicare le norme costituzionali che il giudice penale avrebbe
violato invadendo la sfera di attribuzioni dell' esecutivo.
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| C. Cost. 24 luglio 1981, n. 150
art. 134 Cost.
art. 37 l. 11 marzo 1953, n. 87
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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