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143187
IDG820600674
82.06.00674 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Sperduti Giuseppe
Giurisprudenza internazionale informazione sui procedimenti disciplinari interni e il controllo giudiziario dei procedimenti stessi
Foro it., an. 107 (1982), fasc. 2, pt. 5, pag. 33-38
D8660
L' A. pone in evidenza come fra i problemi che maggiormente ricorrono presso le istanze istituite dalla convenzione europea dei diritti dell' uomo sia quello della determinazione della portata dei termini "diritti e obblighi di carattere civile", che si trovano nel paragrafo 1 dell' art. 6 della convenzione stessa. Puntualizza come con tale espressione l' art. 6 par. 1 si riferisca a situazioni giuridiche soggettive che restano al di fuori della disciplina di diritto sostanziale attuata dalla Convenzione medesima, e dipendono dalla regolamentazione attuata dagli ordinamenti giuridici interni degli Stati contraenti; sono cioe' situazioni da ricondurre nell' ambito della predetta nozione le professioni liberali (medico, avvocato, ingegnere e cosi' via), il cui esercizio avviene di regola in base ad instaurazioni di rapporti contrattuali tra professionista e suo cliente, e si suole considerare il diritto stesso ad esercitare la professione come un diritto di carattere civile. Per quanto concerne la liberta' di concreta regolamentazione delle professioni, l' A. osserva che e' da tener presente che la legge regolatrice puo' prevedere l' intervento delle pubbliche autorita' in ordine all' organizzazione e funzionamento delle professioni stesse, e cio' in vista della salvaguardia di interessi generali. Procede quindi a esaminare quand' e' che il citato art. 6 par. 1 sia applicabile, accennando alla giurisprudenza internazionale in formazione sui procedimenti disciplinari interni ed al controllo giudiziario dei procedimenti stessi.
art. 6 par. 1 Conv. Eur. Dir. Uomo
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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