| 143208 | |
| IDG820800043 | |
| 82.08.00043 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
| |
| Chiola Claudio
| |
| Lo jus tacendi dei giornalisti sulle fonti confidenziali
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| nota a C. Cost. 28 gennaio 1981, n. 1
| |
| Giur. cost., an. 26 (1981), fasc. 2-4, pt. 1, pag. 421-433
| |
| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
| |
| D61462; D04017; D51876; D9694
| |
| | |
| | |
| | |
| | |
| Con la sentenza annotata la Corte Costituzionale ha rimesso al
legislatore l' eventuale riconoscimento dello jus tacendi ai
giornalisti sulle fonti confidenziali, precisando pero' che il
bilanciamento tra gli interessi non dovra' essere effettuato
unicamente tra l' interesse all' informazione da un lato e l'
accertamento della verita' dall' altro. Osserva l' A. a tale
proposito che la Corte ha in sostanza subordinato il riconoscimento
del segreto processuale al giornalista all' effettuazione di una
serie di ulteriori comparazioni: con l' interesse alla difesa dei
soggetti pubblicamente denunziati a mezzo stampa; con l' esigenza di
favorire il controllo popolare sulle fonti delle notizie divulgate;
con l' esigenza di garantire l' accesso degli altri organi di stampa
alle stesse fonti informative. Quanto alla prima comparazione, posto
che l' esigenza di difesa cui la Corte fa riferimento non puo' che
essere quella giudiziale, il problema e', in parte, comune al segreto
di polizia. Le ulteriori due comparazioni suggerite non si possono
condividere, poiche' postulano entrambe addirittura la "pubblicita'"
delle fonti notiziali, e non soltanto l' obbligo della rivelazione
delle stesse, unicamente in sede giudiziale.
| |
| art. 21 Cost.
art. 351 c.p.p.
art. 622 c.p.
l. 3 febbraio 1963, n. 69
| |
| Centro diretto da G.F. Ciaurro - Camera dei Deputati
| |