Banche dati professionali (ex 3270)
Stampa giuridica

Documento


143218
IDG820800055
82.08.00055 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Branca Marzio
Norme penali di favore: dall' irrilevanza al rifiuto della sentenza-legge
nota a C. Cost. 25 giugno 1981, n. 108
Giur. cost., an. 26 (1981), fasc. 6, pt. 1, pag. 913-920
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D021430; D0402; D50000; D51800
La decisione in esame ritiene inammissibili, per difetto di rilevanza, numerose questioni di legittimita' costituzionale relative ad alcune norme della legge n. 194/1978, che disciplina l' interruzione volontaria della gravidanza. Si tratta di norme penali di favore, sulle quali in passato la giurisprudenza costituzionale ha avuto orientamenti contrastanti. Con la sentenza annotata la Corte giunge all' inammissibilita' in forza del rilievo che una pronuncia di accoglimento si risolverebbe nella produzione di una norma nuova, non da parte del legislatore, in violazione del principio di legalita' in materia penale. Questo nuovo orientamento della Corte, osserva l' A., individua quindi un motivo di effettivo restringimento dell' area del controllo di costituzionalita', corrispondente alla sfera in cui domina la liberta' di scelta degli organi titolari della funzione legislativa. L' esasperata applicazione di questo limite condurrebbe praticamente alla soppressione della giurisdizione costituzionale, per cui occorre ritenere che non ogni pronuncia indirettamente legislativa e' preclusa alla Corte, ma solo quelle comportanti l' indicazione vincolante del modo in cui il sistema normativo va modificato. La conclusione cui giunge la sentenza in esame non e' quindi condivisibile, poiche' la produzione dell' effetto penale sfavorevole non avrebbe costituito invasione della sfera riservata al legislatore, consistendo tale invasione solo nella modificazione aggiuntiva dell' ordinamento.
l. 22 maggio 1978, n. 194 art. 3 Cost. art. 25 comma 2 Cost.
Centro diretto da G.F. Ciaurro - Camera dei Deputati



Ritorna al menu della banca dati