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| IDG820800059 | |
| 82.08.00059 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Manetti Michela
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| Interrogativi sul c.d. "numero chiuso" degli organi regionali
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| nota a TAR LA sez. I 9 luglio 1980
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| Giur. cost., an. 26 (1981), fasc. 6, pt. 1, pag. 991-999
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D0311; D1423; D18812
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| Con la decisione in esame il Tribunale amministrativo del Lazio ha
annullato il provvedimento contenente la pianta organica delle
farmacie di Roma a causa dell' incompetenza dell' organo che l' aveva
emanato, ossia del Medico provinciale. Sostiene infatti il Tribunale
che "organi" regionali in senso stretto, e quindi competenti a
emanare atti dotati di rilevanza esterna, sono solo il Consiglio, la
Giunta e il Presidente. L' A. non concorda con tale rigida
interpretazione dell' art. 121 Cost., osservando che la Regione, nel
disciplinare con legge le singole materie, puo' dotarsi dell'
apparato amministrativo adeguato a svolgere le relative funzioni,
attribuendo anche rilevanza esterna ad alcuni dei suoi uffici. Solo
rispetto agli organi supremi o politici si puo' pertanto affermare un
divieto per le Regioni di crearne di nuovi; rispetto agli organi
burocratici vale invece solo il limite esterno a che con la loro
istituzione non si sottraggono competenze agli organi supremi.
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| d.p.r. 14 gennaio 1972, n. 4
art. 121 Cost.
art. 117 Cost.
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