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143224
IDG820800061
82.08.00061 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Laszloczky Paolo
L' avviso di procedimento all' imputato dimorante all' estero dopo la sentenza costituzionale n. 178 del 1980
nota a C. Cost. 22 dicembre 1980, n. 178
Giur. cost., an. 26 (1981), fasc. 6, pt. 1, pag. 1013-1029
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D60525; D02320
Con la sentenza annotata la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo il comma 2 dell' art. 177 bis c.p.p., nella parte in cui consente l' emissione del decreto di cui all' art. 170 c.p.p. nei confronti dell' imputato dimorante all' estero ad indirizzo conosciuto, che abbia ricevuto l' avviso di procedimento mediante lettera raccomandata, anche quando non risulti la ricezione della raccomandata stessa. Il problema dell' acquisizione della prova dell' avvenuto recapito dell' invito ex art. 177 bis c.p.p. va risolto pertanto nell' ambito delle convenzioni postali internazionali: appare inevitabile, osserva l' A., il ricorso alla spedizione mediante raccomandata con avviso di ricevimento, il quale da' al mittente il diritto di controllare non solo l' avvenuto recapito, ma anche i tempi del recapito stesso. Esiste, seppur limitatissima, la possibilita' di servirsi, nei confronti dei soli nazionali, della comunicazione per via consolare diretta, nei rari casi in cui gli Stati di residenza dei consoli lo consentano.
art. 24 Cost. art. 177 bis c.p.p. art. 170 c.p.p. d.p.r. 5 dicembre 1975, n. 684
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