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| IDG820800061 | |
| 82.08.00061 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Laszloczky Paolo
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| L' avviso di procedimento all' imputato dimorante all' estero dopo la
sentenza costituzionale n. 178 del 1980
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| nota a C. Cost. 22 dicembre 1980, n. 178
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| Giur. cost., an. 26 (1981), fasc. 6, pt. 1, pag. 1013-1029
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D60525; D02320
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| Con la sentenza annotata la Corte Costituzionale ha dichiarato
illegittimo il comma 2 dell' art. 177 bis c.p.p., nella parte in cui
consente l' emissione del decreto di cui all' art. 170 c.p.p. nei
confronti dell' imputato dimorante all' estero ad indirizzo
conosciuto, che abbia ricevuto l' avviso di procedimento mediante
lettera raccomandata, anche quando non risulti la ricezione della
raccomandata stessa. Il problema dell' acquisizione della prova dell'
avvenuto recapito dell' invito ex art. 177 bis c.p.p. va risolto
pertanto nell' ambito delle convenzioni postali internazionali:
appare inevitabile, osserva l' A., il ricorso alla spedizione
mediante raccomandata con avviso di ricevimento, il quale da' al
mittente il diritto di controllare non solo l' avvenuto recapito, ma
anche i tempi del recapito stesso. Esiste, seppur limitatissima, la
possibilita' di servirsi, nei confronti dei soli nazionali, della
comunicazione per via consolare diretta, nei rari casi in cui gli
Stati di residenza dei consoli lo consentano.
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| art. 24 Cost.
art. 177 bis c.p.p.
art. 170 c.p.p.
d.p.r. 5 dicembre 1975, n. 684
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