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143254
IDG821200239
82.12.00239 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
La Rocca Pietro
L' atto "di concerto": nozioni e problemi
Nuova rass. legisl. dottr. giur., s. 2, an. 53 (1979), fasc. 11-12 (16 giugno), pag. 1269-1288
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D1204
L' A. affronta la problematica connessa con la definizione della natura giuridica dell' atto "di concerto", distinguendolo dalle figure analoghe e cercando di meglio precisarne la fisionomia. Premesso che trattasi di un istituto poco studiato, la cui configurazione e' tutt' altro che ben definita, l' A. aderendo alla dottrina dominante, colloca l' atto "di concerto" nella categoria degli atti complessi, definendolo come quell' atto che esprime una volonta' risultante dal concorso di piu' volonta' omogenee, unitariamente considerate dal punto di vista giuridico. Affronta quindi il problema della struttura dell' atto "di concerto"; in quanto atto complesso, l' impugnativa di esso ritiene debba esser proposta nei confronti di tutte le autorita' concertanti, le quali si pongono come parti necessarie nel giudizio, come confermato nella consolidata giurisprudenza del consiglio di Stato. Conclude accennando alla concertazione tra enti, rilevando che la dottrina e' concorde nel riconoscere che lo strumento del concerto e' senz' altro da escludersi quando si tratti di coordinare e di contemperare interessi tra Stato e regioni, essendo tale strumento ammissibili solo nell' ambito di un rapporto interorganico.
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