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143281
IDG821200267
82.12.00267 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Gracili Rino
Le leggi di "principi fondamentali" nel rapporto Parlamento-regioni
intervento al Convegno organizzato dal "Collegio degli ingegneri di Milano" sul tema "Per una legge quadro urbanistico-edilizia", Milano, 11 aprile 1979
Nuova rass. legisl. dottr. giur., s. 2, an. 53 (1979), fasc. 17 (1 settembre), pag. 1717-1722
D030; D01164; D182
L' A. si propone di riepilogare il problema della legislazione sull' assetto e sull' utilizzazione del territorio ed il problema delle funzioni amministrative nel campo dell' urbanistica e dell' edilizia. Dopo aver premesso alcuni richiami di carattere generale circa la classificazione della legislazione regionale a seconda dei limiti che incontra nei rapporti con le leggi dello Stato, e cioe' in legislazione concorrente, attuativa (detta pure ripartita) ed esclusiva (quest' ultima attribuita, in talune materie, solo alle Regioni a statuto speciale); e dopo aver puntualizzato cosa debba intendersi per "principi generali" dell' ordinamento giuridico, che costituiscono limite per la legislazione esclusiva, e per "principi fondamentali" stabiliti da leggi dello Stato, che costituiscono un limite per la legislazione ripartita, l' A. rileva che complessa e difficile e' l' individuazione di quali norme costiuiscano "principi fondamentali" per quanto riguarda le due recenti leggi per l' urbanistica e per l' edilizia (leggi n. 10/1977 e n. 457/1978). Pertanto ritiene che il Parlamento debba con criterio di priorita' elaborare ed approvare la legge di principi fondamentali in materia di assetto e di utilizzazione del territorio.
art. 117 Cost. l. 28 gennaio 1977, n. 10 l. 5 agosto 1978, n. 457
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