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Documento


143316
IDG821200303
82.12.00303 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Rodella Domenico
Le nuove norme in materia urbanistica ed edilizia
Nuova rass. legisl. dottr. giur., an. 55 (1981), fasc. 18 (16 settembre), pag. 5-8
D18200; D18220
Il decreto legge 20 novembre 1981 n. 663, concernente l' edilizia residenziale e la materia degli sfratti, contiene importanti norme su cui dovra' pronunciarsi il Parlamento in sede di conversione. I punti piu' salienti del decreto riguardano la possibilita' di rilascio della concessione edilizia anche in assenza di programma pluriennale. In secondo luogo, non sono piu' soggette a concessione ma ad autorizzazione, anche tacita ove il sindaco non si pronunci entro 60 giorni sulla domanda, le opere di recupero abitativo. La domanda di concessione edilizia s' intende accolta qualora il sindaco non abbia negato, con provvedimento motivato, il rilascio della concessione entro 90 giorni dalla presentazione del progetto e della domanda. Per quel che riguarda le autorizzazioni, i nulla osta ed i visti richiesti da norme statali, regionali e comunali, se non intervengono entro 60 giorni dalla presentazione della domanda si intendono positivi. E' esclusa la possibilita' di sequestro, da parte del giudice penale, di opere eseguite in conformita' ad un provvedimento esplicito di assenso. Il decreto prevede anche agevolazioni, ai fini dei contributi, per coloro che costruiscono per esigenze proprie o del coniuge e dei parenti entro il secondo grado. Secondo l' autore queste norme danno perplessita' nei punti ove svuotano di significato i piani pluriennali ed i piani urbanistici generali. Importante e' la norma che permette il rilascio della concessione edilizia in assenza dei piani pluriennali sebbene e' piu' giustificata per i piani d' iniziativa pubblica che per quelli privati. Difficolta' si riscontrano nell' articolo 7 sul significato da dare alla parola pertinenze ed alle occupazioni del suolo mediante deposito di materiali. Secondo l' autore le perplessita' maggiori sono date dall' articolo 8 laddove estende il silenzio-assenso anche ai piani di lottizzazione. Egli fa rilevare che, ammettendo l' assenso tacito alla domanda di lottizzazione, dopo la scadenza del termine, si rendono difficili gli interventi che sono talvolta necessari. Riguardo all' articolo 9 l' autore rileva che l' accertamento delle esigenze familiari da parte del Comune, non sara' sempre agevole. L' autore conclude affermando che queste norme, pur essendo agevolative, non tengono conto delle esigenze del Comune nel controllo dell' uso dei suoli.
art. 6 d.l. 20 novembre 1981, n. 663 art. 7 d.l. 20 novembre 1981, n. 663 art. 8 d.l. 20 novembre 1981, n. 663 art. 9 d.l. 20 novembre 1981, n. 663
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