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143324
IDG821200313
82.12.00313 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Roehrssen Guglielmo
La risoluzione dei conflitti di attribuzione e di giurisdizione
Riv. amm. Rep. it., an. 132 (1981), fasc. 12, pt. 1, pag. 693-708
D1551; D1553
Nella risoluzione dei conflitti di attribuzione e di giurisdizione la Corte di Cassazione ha condizionato molto lo sviluppo della giurisprudenza amministrativa del Consiglio di Stato. Il problema della ripartizione delle controversie fra la giurisdizione ordinaria e quella amministrativa di mera legittimita' nel corso dei primi venti anni di questo secolo si e' manifestato in termini sempre piu' drastici. L' A. critica tale operato. La Cassazione ha limitato l' ambito di applicazione della giurisdizione generale di legittimita' non rendendosi conto che cio' equivaleva a togliere al giudice amministrativo ogni arma utile per individuare le forme piu' gravi e piu' oscure di illegittimita' della P.A.. L' A. enuncia un duplice ordine di considerazioni che sono alla base di tale giurisprudenza: 1) l' atteggiamento dell' autorita' giudiziaria ordinaria nei confronti della P.A. riconfermato dalla interpretazione che si e' data alla legge 1865 abolitrice del contenzioso amministrativo; 2) La composizione unilaterale delle SS.UU.. L' A. cita come esempio di chiarezza l' attuale sistema francese che illustra ampiamente, e auspica che la sostanza normativa di tale soluzione formi materia di attento studio da parte del nostro legislatore.
Cons. Stato sez. IV 15 luglio 1927, n. 418 Cass. sez. un. 28 aprile 1928 art. 111 Cost.
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