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143366
IDG820200130
82.02.00130 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
De Robertis Antonio
La Costituzione "Puritatem" e la versione greca del "Liber Augustalis
Arch. st. pugliese, an. 34 (1981), fasc. 1-4, pag. 141-148
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
S7022
L' A. accenna alle dispute e alle incertezze che hanno accompagnato fin dalle origini la 'Costituzione Puritatem', sorte a riguardo di un inciso relativo alla recezione in essa della normativa sia longobarda che romana, fonti entrambe del diritto comune. L' A. formula una propria tesi, secondo cui le contrastanti interpretazioni della 'Costituzione Puritatem' trovano il loro superamento nella versione greca del Liber Augustalis. La versione greca, destinata ai sudditi del regno di lingua greca, non contiene l' inciso concernente il diritto comune. Considerando che tra l' originale e la versione intercorrono circa venti anni, l' A. ritiene che l' eliminazione fu operata perche' l' inciso venne a rivelarsi, alla luce della pratica forense e amministrativa, come un inutile ingombro, rimasto inapplicato e sostanzialmente rifiutato. Di questa esigenza di emendare il testo si fece carico il traduttore, vivendo ancora Federico II. La versione sarebbe pertanto l' ultima espressione del pensiero dell' imperatore e come tale, anche se contenuta in una legge speciale destinata ai sudditi di lingua greca, dovrebbe prevalere sul pensiero precedentemente enunciato nel Liber Augustalis
Ist. storia del diritto - Univ. MI PV



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