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143371
IDG820200135
82.02.00135 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Mirto Corrado
La reggenza nel Regno di Sicilia del Vicario Giovanni Duca di Atene e di Neopatria (1342-1348)
Arch. st. siciliano, s. 4, vol. 6, (1980), pag. 131-204
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
S7334
Giovanni, Duca di Atene e di Neopatria, vicario del regno di Sicilia, nel 1342, alla morte del re, suo fratello, diventa anche reggente in luogo del nipotino Ludovico. Tracciando il corso della sua attivita', l' A. ha modo di ripercorrere la storia della Sicilia negli anni che vanno dal 1342 al 1348. Sono momenti difficili per l' isola, e il reggente si mostra all' altezza della situazione. Tra gli avvenimenti interni sono considerati in particolare dall' A. la dura repressione della rivolta di Messina guidata dai Palizzi e la repressione della delinquenza. Ma soprattutto viene trattata la politica estera: il miglioramento dei rapporti con il regno di Aragona, la conclusione di favorevoli accordi con Genova e Venezia. Quello a cui pero' il reggente pone maggior attenzione e' il problema della guerra con gli Angioini. Sono ricordate le varie fasi del conflitto in quegli anni: la battaglia di Lipari, l' assedio e la perdita di Milazzo, il tentato sbarco delle truppe della regina Giovanna a Messina. La pace arriva finalmente nel 1347 a coronare gli sforzi dei siciliani nella loro lotta per l' indipendenza, iniziata nella lontana primavera del 1282. Il duca Giovanni muore poco dopo nel 1348, forse di peste, a soli trentuno anni.
Ist. storia del diritto - Univ. MI PV



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