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| IDG820600729 | |
| 82.06.00729 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Gatti Serafino
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| Il fallimento dell' imprenditore fallito
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| nota a Trib. Palermo 23 ottobre 1978
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| Riv. dir. comm., an. 77 (1979), fasc. 7-12, pt. 2, pag. 303-312
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| (Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
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| D31330; D31310
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| L' A. aderisce alla soluzione adottata dal Tribunale di Palermo,
sostenendo l' ammissibilita' di un nuovo fallimento a carico dell'
imprenditore gia' fallito, durante la procedura concorsuale,
allorche' la nuova condizione di insolvenza sia riferibile a debiti
contratti successivamente alla dichiarazione del primo fallimento. L'
A. affronta il problema prendendo in esame due aspetti: se il fallito
possa esercitare una nuova attivita' commerciale e, quindi, se e'
giustificabile una successiva dichiarazione di fallimento in pendenza
della precedente. Per quanto attiene alla prima questione, l' art. 42
della legge sul fallimento non prevede un espresso divieto per lo
svolgimento di una nuova attivita' imprenditoriale. Ritenuto che il
fallito possa svolgere al di fuori del fallimento una precedente
attivita' o ne possa intraprendere una nuova, l' A. esamina varie
questioni relative ai beni con i quali il fallito puo' esercitare la
nuova impresa commerciale.
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| art. 42 l. fall.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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