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143451
IDG820400114
82.04.00114 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Gavazzi Giacomo
Kelsen: dalla liberta' anarchica alle liberta' democratiche
Politico, an. 46 (1981), fasc. 3, pag. 337-360
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
F405; F4207
Nel presentare un' antologia dei piu' importanti saggi di Hans Kelsen sul problema della democrazia, l' A. rileva come il successo raggiunto dal pensiero kelseniano sia dovuto alla sua dottrina pura del diritto, Reine Rechtslehere, e molto meno alla sua filosofia politica. Quest' ultima sta vicino all' estrema destra nel classico orientamento del pensiero liberale ed e' degno di riconsiderazione per le sue caratteristiche di modernita'. I principali assunti sui quali si fonda sono: la liberta' anarchica come valore primario; i collegamenti nei quali si sviluppa, cioe' l' evoluzione dalla liberta' anarchica e quella politica e quindi alla democrazia indiretta; i miti che essa distrugge, fra cui quello del popolo e della rappresentanza politica; il tentativo di trovare una base piu' realistica di democrazia indiretta, rappresentativa, nel principio della divisione del lavoro. Questi sono i temi principali trattati nei saggi riferiti nell' introduzione. Molto interessanti ed attuali sono le implicazioni che Kelsen criticamente espone circa i piu' grandi problemi del sistema democratico: da quello relativo al governo della maggioranza a quello del bicameralismo, a quello del referendum, a quello dell' immunita' parlamentare. L' A. insiste particolarmente sul fatto che Kelsen tiene, o tenta di tenere rigorosamente separato il campo della filosofia politica, nella quale "democrazia" e' un valore e come tale deve essere giustificato e giustificabile, secondo Kelsen, da quello della scienza giuridica dove "democrazia" e' soltanto una delle possibili strutture delle istituzioni giuridiche.
Centro diretto da G. Taddei Elmi - IDG Firenze



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