Banche dati professionali (ex 3270)
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Documento


143470
IDG820600725
82.06.00725 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Saba Mario Alberto
Le banche al servizio della giustizia
Banca borsa tit. cred., an. 34 (1981), fasc. 3, pt. 1, pag. 365-368
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
D18124
Le dimensioni economiche delle attivita' criminose vanno di giorno in giorno aumentando e le banche sono diventate le presunte indispensabili intermediarie di molti illeciti. Le indagini deiGiudici si indirizzano pertanto sempre piu' spesso verso le banche e sempre maggiore e' il numero dei dipendenti bancari addetti ad una continua e faticosa ricerca di notizie e di dati richiesti dalla Magistratura. L' A. si domanda sino a che punto la banca sia tenuta ad eseguire ordini che esigono prestazioni di lavoro complesse e prolungate, che intralciano la sua attivita' e che c omportano un onere di spese sovente assai gravoso. Premesso che le aziende di credito non intendono negare in alcun modo la loro collaborazione alla Magistratura, parrebbe - secondo l' A. che sussista tra le parti una incomprensione, che rende tale collaborazione particolarmente difficile ed onerosa. Le Autorita' inquirenti non si rendono molte volte conto della quantita' di lavoro che occorre per soddisfare certe loro richieste e degli inconvenienti che possono derivarne, mentre si ha il sospetto che chiedano piu' di quanto ad esse occorra e piu' di quanto le banche possano dare. Di qui, a detta dell' A., la necessita' d' un incontro e d' un chiarimento, al fine di evidenziare le reciproche esigenze e possibilita'. Perche' le banche desiderano collaborare con la Giustizia e, forse, possono anche darle piu' di quanto essa chieda; ma i Giudici, a loro volta, non debbono chiedere l' impossibile o piu' di quanto strettamente necessario.
Ist. per la documentazione giuridica - Firenze



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