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| IDG820600748 | |
| 82.06.00748 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Capriglione Francesco
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| "Corsi e ricorsi" nella storia delle moneta divisonaria
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| nota a Pret. Siracusa 28 febbraio 1981
Pret. Genova 20 settembre 1981
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| Banca borsa tit. cred., an. 44 (1981), fasc. 4, pt. 2, pag. 479-484
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| D18121
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| Premesso che quanto disposto dall' art. 693 c.p. assume rilievo in
regime di corso forzoso della circolazione della carta-moneta, in cui
alla potesta' sovrana dello Stato di battere moneta e' assegnata la
funzione di garantire la continuita' degli scambi, l' A. condivide la
prima sentenza commentata. L' illimitata capacita' solutoria della
moneta a corso legale va tenuta ferma qualora non si tratti di specie
divisionaria; in quest' ultimo caso possono esistere molteplici
ragioni che giustificano la possibilita' di limitarne il potere
liberatorio, non ultima quella del disagio e difficolta' che puo'
arrecare alla banca un pagamento di ingente ammontare effettuato con
moneta divisionaria. Mentre non e' condivisa, da parte dell' A., la
conclusione a cui e' giunto il pretore di Genova che ha interpretato
il termine "moneta", che si rinviene nel testo dell' art. 693 c.p.,
come quella metallica genericamente intesa; senza tenere conto che,
nel momento presente, la moneta metallica e' divenuta sinonimo di
quella divisionaria ed esaurisce la sua fnzione nella capacita'
solutoria assegnata a quest' ultima.
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| art. 693 c.p.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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