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143599
IDG820900223
82.09.00223 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Campeis Giuseppe, De Pauli Arrigo
L' inquisito dimorante all' estero e le garanzie processuali assicurategli dal giudice delle leggi: la rilevanza costituzionale di una modesta ricevuta di ritorno
nota a C. Cost. 22 dicembre 1980, n. 178
Riv. pen., an. 107 (1981), fasc. 7-8, pag. 526-527
D60525
La Corte, ribadendo la tendenza ormai vigorosamente affermatasi negli anni '70 in entrambi i campi processuali, quello civile e quello penale, si e' pronunciata anche in tema di avviso all' imputato all' estero ex art. 177 bis c.p.p. con tecnica "manipolatrice". In realta' si afferma l' illegittimita' costituzionale d' una norma per quel che essa non dispone, al nobile fine - beninteso - di assicurare una reale equiparazione nel diritto di difesa a coloro che - stranieri o emigrati che siano - si trovino comunque al di fuori del territorio dello Stato. Gli AA. individuano nella ricevuta di ritorno la prova pretesa dalla Corte ed esaminano la questione alla luce degli accordi internazionali in materia di assistenza giudiziaria e delle convenzioni postali, non senza ricordare un' altra soluzione atta a salvare, senza alcunche' manipolare, ad un tempo, certezza di conoscibilita', speditezza ed economia processuale.
art. 170 c.p.p. art. 177 bis c.p.p. art. 304 c.p.p.
Centro diretto da M. Fameli - IDG Firenze



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