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| IDG820600741 | |
| 82.06.00741 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| Buttaro Luca
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| Tullio Ascarelli e il titolo di credito
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| conferenza tenuta sotto il patrocinio dell' Associazione nazionale
aziende ordinarie di credito tenuta il 17 novembre 1981
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| Banca borsa tit. cred., an. 44 (1981), fasc. 4, pt. 1, pag. 414-432
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| D314
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| Premesso che si puo' parlare di titolo di credito tanto per indicare
in maniera riassuntiva una particolare disciplina a cui sono
assoggettati determinati documenti, quanto per individuare e definire
questi documenti, precisandone le caratteristiche e la peculiarita',
l' A. rileva che al primo orientamento si rifa' la tradizionale
nozione vivantiana imperniata sul requisito dell' incorporazione, ma
che, dopo l' entrata in vigore del codice civile del 1942, una tale
nozione non e' piu' esauriente. Infatti, di fronte alle disposizioni
contenute nell' art. 1992 ss. c.c., il problema non e' tanto quello
di riassumere un normativa quanto quello di individuare la
fattispecie; e' questa la nuova impostazione data da Ascarelli alla
questione intorno agli anni '50 e che ha influenzato il successivo
dibattito dottrinario. Vengono di conseguenza esaminate le opinioni
prospettate dagli studiosi che si sono negli ultimi decenni occupati
di questo argomento e le ragioni per cui le stesse non sembrano da
condividere. In particolare l' A. si preoccupa di chiarire i termini
della relazione che deve necessariamente intercorrere fra la
fattispecie e la regola giuridica e l' esigenza che l' una sia
congrua all' altra. Il lavoro si conclude con la constatazione che,
essendo le norme in materia dirette proprio a disciplinare la
circolazione, il titolo di credito non puo' non essere definito un
documento socialmente destinato alla circolazione.
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| art. 1992 c.c.
art. 1993 c.c.
art. 1994 c.c.
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| Ist. per la documentazione giuridica - Firenze
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