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| IDG791300026 | |
| 79.13.00026 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
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| ferrajoli luigi
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| le leggi liberticide non sono piu' "eccezionali"
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| Quotidiano lavoratori, (1978), (26 marzo),
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| d187; d542; d6
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| l' a. afferma che, in materia di ordine pubblico, il governo ha
varato due provvedimenti: il disegno di legge approvato il 15 marzo
1978, e il decreto-legge n. 59 del 21 marzo 1978. il primo appare, a
giudizio dell' a., una ripetizione della legge reale con due sole
innovazioni: facolta' di accordare la liberta' provvisoria per certi
reati; punizione con il carcere degli "atti preparatori" di
determinati delitti. il decreto legge n. 59, secondo l' a., e' un
ulteriore attacco alla liberta'. esso prevede tra l' altro:
accompagnamento di polizia; interrogatorio in assenza del difensore;
intercettazioni telefoniche; soppressione del segreto istruttorio. l'
a. conclude affermando che tali misure repressive costituiscono
purtroppo la vera "riforma del codice di procedura penale" tanto
auspicata. (articolo tratto dalla rassegna stampa n. 14 del 7 aprile
1978, dal titolo: "lotta al terrorismo e difesa delle istituzioni", a
cura dell' ufficio documentazione e stampa del senato della
repubblica).
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| d.l. 21 marzo 1978, n. 59
l. 22 marzo 1975, n. 152
l. 27 dicembre 1956, n. 1423
art. 19 l. 22 maggio 1975, n. 152
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| Rassegna stampa a cura di: G. Ipsevich, S. Stoppoloni, E. Zampetti
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