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143685
IDG820200114
82.02.00114 - Ist. Doc. Giur. / CNR - Firenze
Sabbatini Renzo
Paolino Vellutelli, un nobile minore nella Lucca del Cinquecento
Arch. st. italiano, vol. 510, an. 139 (1981), fasc. 4, pag. 581-630
(Bibliografia: a pie' di pagina o nel corpo del testo)
S716; S734; S7341
Notizie e fatti sono esposti dall' A. sulla traccia di un libro di ricordi lasciato da Paolino Vellutelli e conservato nell' Archivio di Stato in Lucca. Unitamente alla figura del protagonista risultano tratteggiati anche alcuni aspetti della societa' e del mondo mercantile lucchese della seconda meta' del Cinquecento, nei quali il Vellutelli occupa una posizione medio-bassa. Sensale di cambio ad Anversa tra il 1555 e il 1566, lavora in stretto collegamento con la compagnia Micheli e Arnolfini, che ha vasti interessi anche a Londra e a Lione. A Lucca, nel 1567, inizia altre attivita', come risulta dal suo libro di ricordi, sul quale ora annota livelli, enfiteusi, affitti, contratti di varia natura. Amministra le terre, non cospicue, che possiede nel contado. Ben inserito nel giro delle maggiori famiglie, lo si trova impegnato in attivita' industriali: in una compagnia per lo sfruttamento delle cave di rena e nella cartiera di Villa Basilica, che ebbe notevole sviluppo anche in seguito, tanto da fondare una tradizione nell' industria cartaria lucchese, che dura tuttora. Muore a Lione nel 1573. L' inventario dei beni mobili e immobili, lasciati per testamento ad Alessandro Buonvisi, conferma la modesta posizione del testatore nella classe nobiliare lucchese.
Ist. storia del diritto - Univ. MI PV



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